Artigiani del mio quartiere.
Gli artigiani del mio quartiere (Città Studi a Milano) stanno definitivamente scomparendo?
Abito in questo quartiere da quasi vent’anni e, negli ultimi dieci anni ho visto scomparire da un giorno all’altro una serie di negozi ed attività artigianali che esistevano da più di 50 anni.
Alcuni dei vecchi laboratori residui appaiono fatiscenti e sembrano destinati a riciclarsi a breve in altre attività (vendita e manutenzione telefonini, nails salon, sarti cinesi, etc), molti hanno chiuso l’attività, altri si sono spostati fuori Milano o in laboratori con affitti meno gravosi.
Nel primo semestre del 2018 ho documentato i laboratori di cinque Artigiani con una inquadratura dell’affaccio sulla via e da sei a otto fotografie dell’interno (spesso sono spazi angusti e scarsamente illuminati); ho cercato di interferire il meno possibile per cogliere momenti dell’attività artigianale.
Saverio (il calzolaio) quando ha raggiunto i 78 anni ha chiuso l’attività, perché l’età non gli permetteva di proseguire col suo stile di vita lavorativa; nel periodo in cui lo ho fotografato, trascorreva mediamente tre notti infrasettimanali dormendo su una brandina nel Laboratorio per evitare il disagio del trasferimento al suo domicilio fuori Milano.
Rodolfo aveva già chiuso da qualche anno il suo laboratorio storico di Orologiaio e si è adattato a lavorare in un appartamento, completamente sovvertito dal suo lavoro e dalla sua passione per gli orologi.
Dario, il liutaio, laureato al Politecnico di Milano è uno stimato costruttore di arpe sia di tipo moderno che antico, poco dopo le mie visite, ha spostato il laboratorio fuori Milano.
Cristiano da pochi anni aveva lasciato il Laboratorio storico di suo Padre per l'attuale Laboratorio più piccolo.
Qualcuno non ha neppure il laboratorio....
Abito in questo quartiere da quasi vent’anni e, negli ultimi dieci anni ho visto scomparire da un giorno all’altro una serie di negozi ed attività artigianali che esistevano da più di 50 anni.
Alcuni dei vecchi laboratori residui appaiono fatiscenti e sembrano destinati a riciclarsi a breve in altre attività (vendita e manutenzione telefonini, nails salon, sarti cinesi, etc), molti hanno chiuso l’attività, altri si sono spostati fuori Milano o in laboratori con affitti meno gravosi.
Nel primo semestre del 2018 ho documentato i laboratori di cinque Artigiani con una inquadratura dell’affaccio sulla via e da sei a otto fotografie dell’interno (spesso sono spazi angusti e scarsamente illuminati); ho cercato di interferire il meno possibile per cogliere momenti dell’attività artigianale.
Saverio (il calzolaio) quando ha raggiunto i 78 anni ha chiuso l’attività, perché l’età non gli permetteva di proseguire col suo stile di vita lavorativa; nel periodo in cui lo ho fotografato, trascorreva mediamente tre notti infrasettimanali dormendo su una brandina nel Laboratorio per evitare il disagio del trasferimento al suo domicilio fuori Milano.
Rodolfo aveva già chiuso da qualche anno il suo laboratorio storico di Orologiaio e si è adattato a lavorare in un appartamento, completamente sovvertito dal suo lavoro e dalla sua passione per gli orologi.
Dario, il liutaio, laureato al Politecnico di Milano è uno stimato costruttore di arpe sia di tipo moderno che antico, poco dopo le mie visite, ha spostato il laboratorio fuori Milano.
Cristiano da pochi anni aveva lasciato il Laboratorio storico di suo Padre per l'attuale Laboratorio più piccolo.
Qualcuno non ha neppure il laboratorio....